STORIA

Il primo nucleo Associazione Nazionale Alpini A.N.A. si costituì in Valle Vigezzo nel lontano 1923. Questo nucleo si frammentò nel 1930 in varie Sezioni, in pratica una per ogni comune. Nasce così il Gruppo Alpini di Malesco che inaugura il 25 novembre 1930 il suo primo vessillo. Capogruppo è Giacomo Cavalli, Capogruppo onorario il comm. Ercole Pizzoli, maggiore degli alpini, milanese di residenza e maleschese di elezione; madrina la signora Irma Pizzoli, sua gentile consorte.

Sala

Sala d'accoglienza della sede.

Qualche anno dopo, con la collaborazione dell'architetto Baldioli di Domodossola viene eretta la prima parte di quello che poi sarebbe stato il monumento: una piramide di giganteschi sassi, squadrati, sistemati in opera e cementati fra di loro. È simbolo di solidarietà spirituale e di coesione. Intorno a questo basamento viene sistemata un'aiuola di piante e fiori, tenuti sempre con la massima cura.

Questa prima parte del monumento viene inaugurata nel 1935. Con il clima arroventato del momento e con l'entrata in guerra del 1940 l'attività del Gruppo si affievolisce notevolmente.

Tuttavia con l'arrivo a Malesco dell'Arciprete Don Luigi Martinoli, cappellano militare della Divisione Julia col grado di capitano e anche grazie all'attività del maggiore comm. Pizzoli e del capitano Giuseppe Romano, il Gruppo riesce a mantenere la sua coesione e continua comunque ad esistere, cosa non facile considerati i tempi.

Con il decisivo intervento di Don Luigi Martinoli e del di lui fraterno amico ing. Ruffi di Torino viene fatta fondere una statua che rappresenta l'Alpino in Guerra, con fucile a baionetta in canna. La statua viene posta sul basamento in roccia già esistente e viene inaugurata il 14 settembre 1952.

Il 1° ottobre 1953 viene collocata sul monumento una lampada votiva e si provvede ad incidere su pietra la scritta "Il tramonto degli Eroi non avrà mai sera" (opera di Serafino Cavalli), mentre il 16 luglio 1961 viene posta sul monumento una targa in marmo con la scritta "Malesco memore e riconoscente ai Caduti di tutte le guerre" (concepita dal cap. dr. Giuseppe Romano).

Il 19 luglio 1970 viene inaugurato il secondo gagliardetto del Gruppo, madrina la signora Flavia Ressico, mentre nel 1978 in occasione del centenario della Banda Musicale Alpina di Malesco il Gruppo offre alla consorella il labaro rappresentativo che riporta, su uno sfondo verde, lo stemma dell'A.N.A..

Contemporaneamente viene costituito il Coro Edelweiss che accompagna spesso le manifestazioni della Banda musicale.

Il Gruppo insieme con la Banda partecipa compatto ai raduni di Bologna (1933), Napoli (1936), Udine (1974).

Domenica 15 giugno 1980 viene celebrato con grandiosa manifestazione il cinquantesimo anniversario dalla fondazione: viene scoperta una lastra bronzea posta sul monumento con i nomi dei Caduti di tutte le guerre di Malesco Finero e Zornasco e di questi fa l'appello il Capogruppo Italo Cavalli.

Nel 1981 il 24 gennaio il Gruppo decide di restaurare la Cappella di Terza, posta su uno spiazzo del colle di Terza tra la Val Loana e la Val Grande ed inaugurata nel lontano 25 agosto 1849. La cappella restaurata è inaugurata il 22 agosto 1982, con tempo splendido e festa campestre.

Nel 1985 il 16 giugno è ultimata e inaugurata la nuova Sede nella ex Casa del Cappellano della Chiesetta di San Bernardino. La Sede è dedicata al compianto capitano Giuseppe Romano (deceduto il 1° ottobre 1983) per onorarne degnamente la memoria. Madrina la signora Lucia Adami ved. del capitano G. Romano.

Nel maggio del 1986 la Sede viene onorata dalla presenza del Vescovo di Novara Mons, Aldo Delmonte, già cappellano della Divisione Julia nella campagna di Russia.

Su iniziativa del Capogruppo Italo Cavalli si procede nel 1986 alla ristampa del volume "Storia di Malesco" del dottor Giacomo Pollini edito nell'edizione originale nel 1896 da Carlo Clausen di Torino. L'opera viene riprodotta per i tipi del signor Emilio Meregalli, genero del capitano Romano: vengono usate tecniche particolari per il trattamento della carta e per la stampa, in modo da mantenere al massimo le caratteristiche dell'edizione originale. Il testo del Pollini tratta la storia di Malesco dalle origini alla fine del 1800, in tutti i suoi particolari con ben 700 pagine stampate.

Sala

Una delle cappellette restaurate.

Nel 1987 il 13 giugno viene inaugurata il restauro, eseguita a cura del Gruppo, della Cappella di Sant'Antonio, situata a circa 30 minuti di cammino da Malesco, sulla mulattiera che va da Vigiallo ed alla Valle di Basso, per salire poi al Pizzo Ragno ed entrare nella Val Grande dalla Bocchetta di Valle.

Nel 1987 il 28 novembre i soci di Finero sanciscono la fusione del loro Gruppo con quello di Malesco.

Nel 1989 viene restaurata la Cappelleta della Fontana situata sotto il paese di Finero, sulla vecchia mulattiera che porta a Cannobio Sempre in questo anno viene rifinito il Monumento ai Caduti in Malesco con l'esecuzione di un marciapiede perimetrale in ciotoli, la sabbiatura dei massi, l'illuminazione, la verniciatura delle catene di recinzione.

Nel 1990 in giugno viene celebrato il 60° anniversario dalla fondazione. Partecipa la Fanfara della Brigata Alpina Taurinense.

Nel 1992 il 19 luglio viene inaugurata la ristrutturazione della Cappelletta del Broglio (Dul Brei) posta sulla strada per il Parco Nazionale Val Grande in Località Madonna. L'operazione viene festeggiata in località Fund di Ghebbi.

Nel 1995 il 25 giugno domenica si celebra con particolare e grandiosa cerimonia il 65° anniversario della Fondazione del Gruppo: ad essa partecipa per la terza volta la Fanfara della Brigata Alpina Taurinense. Della Fanfara fanno parte numerosi giovani Alpini di Malesco, fra cui Alessio Cavalli, Mazziere e figlio del Capogruppo Italo.

Nel 1996 il 23 giugno viene ugualmente inaugurata la restaurazione della Cappelletta Dul Munee sulla strada statale per Finero, poco dopo Malesco. Partecipa alla cerimonia un Picchetto Armato del Battaglione Saluzzo. Pochi giorni dopo viene presentato il libro sulle opere di Giacomo Pollini (Autore della celebre "Storia di Malesco" del 1896) redatto dal prof. Dario Gnemmi e la cui edizione è stata curata dal Gruppo Alpini di Malesco. Alla Messa celebrata in questa occasione è presente il Coro della Brigata Alpina Taurinense. Entrambi questi episodi del 1996 sono documentati in un film in formato ridotto girato per l'occasione e disponibile presso la Sede di Malesco.

Nel 1999 il 18 aprile si procede all'inaugurazione della restaurazione della Cappelletta di Zornasco dedicata alla Madonna di Lourdes e posta in Località Iselle di Zornasco Anche qui naturalmente festa campestre.

Il 17 e 18 giugno dell'anno 2000 si effettua la celebrazione del 70° anniversario della fondazione del Gruppo.

Il 11 e 12 giugno dell'anno 2007 si effettua la celebrazione  del  75° anniversario della fondazione del Gruppo.  Partecipa la Fanfara Alpina Taurinense.

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cappello d'alpino